Ceri, la musica è questione di empatia
Stefano Ceri, per gli amici semplicemente Ceri, è uno dei produttori musicali più poliedrici e influenti della scena attuale italiana. Con il suo sound e le sue collaborazioni con alcuni tra gli artisti più innovativi della scena pop/indie italiana, ha delineato le linee guida per una nuova direzione della musica italiana.
Chi è Ceri
Ceri nasce nel 1990 a Trento. Si avvicina alla musica da piccolissimo: a sette anni inizia a suonare il pianoforte prendendo lezioni e il maestro lo sprona a comporre, intravedendo già le sue eccezionali capacità di musicista. Così, già a sette/otto anni, Ceri scrive le sue prime piccole composizioni musicali. Da adolescente, un suo amico gli fa scoprire il magico mondo dei programmi di musica per il computer. Da quel momento, Ceri inizia a comporre in ogni momento libero della sua giornata.
Una delle altre grandi passioni di Ceri è giocare basket e infatti, inizialmente, i beat che compone al computer li utilizza esclusivamente per se stesso, come ascolto prepartita per caricarsi prima di andare a giocare a basket. Le sue prime produzioni per altri risalgono al tempo del liceo: con i compagni di scuola sperimenta l’hip hop e il rap in diversi progetti. In questo periodo, le sue ispirazioni provengono da alcuni dei produttori italiani più influenti dell’epoca come Phra Crookers e Dj Shocca, beatmaker rap della golden age hip hop.
All’inizio degli anni Duemiladieci, comincia a farsi conoscere insieme ai Rap'n'Bass, gruppo composto con altri rapper dell'asse Trento-Brescia come AresAdami, Santiago e FreezeFred. Alle collaborazioni di quegli anni con i Fratelli Quintale, il gruppo di cui faceva parte Francesco Servidei, risale il suo sodalizio artistico durato poi negli anni successivi con Frah Quintale.
Il rap incomincia a stargli stretto, e così Ceri passa alla musica elettronica: frequenta il Conservatorio di musica elettronica e, dopo anni di sperimentazioni tra house da club e musica elettronica più d’avanguardia, decide di “congelare” gli studi per trasferirsi a Milano ed iniziare la collaborazione con Undamento, etichetta indipendente di base a Milano.
Le grandi produzioni musicali
In Undamento, Ceri si apre anche alla musica pop e inizia a lavorare come produttore musicale per importanti produzioni. Una fra tutte: collabora al disco Niente che non va, terzo album di Coez, uscito nel 2015. Come ci ha detto lui, questa è forse la sua prima produzione “veramente seria” e, comunque, quella che lo consacra come uno dei produttori più innovativi in ambito indie/pop.
Negli anni successivi, collabora con artisti del calibro di Mahmood, per cui ha firmato le produzioni dei brani Gioventù bruciata, Sabbie mobili e Mai figlio unico, Frah Quintale, di cui ha prodotto l'album di debutto Regardez moi e il successivo Banzai, Crookers, Salmo e Franco126, con cui ha lavorato a Stanza singola, primo disco dell’artista dopo la fine del sodalizio con Carl Brave.
Ceri è considerato all’unanimità uno dei produttori più interessanti e innovativi dell’attuale scena indie/pop italiana. Uno dei suoi segreti, oltre alla sua sensibilità artistica e alla ricerca costante di sound internazionali e all’avanguardia, è sicuramente l’approccio umano e di relazione personale che cerca di istaurare in ogni suo lavoro.
Per lui è molto importante riuscire a costruire una relazione empatica con l’artista con cui sta collaborando, in una modalità di completa apertura e ascolto, senza barriere e chiusure mentali. Non è un caso che lui stesso definisca il suo lavoro: “Anche da psicologo a volte”.
Il progetto solista di Ceri
Oltre a essere produttore musicale, Ceri è anche compositore e musicista. Come solista ha al suo attivo due ep con cui esplora mondi musicali più personali. Sebbene il suo progetto personale sia maggiormente legato alla sperimentazione elettronica, anche qui si riesce a intravedere una certa attitudine pop, ma soprattutto la sua passione per il cantautorato italiano.
Il 7 giugno 2019 ha pubblicato Solo, ep di debutto per cui ha scritto e anche cantato i testi, utilizzando la voce come vero e proprio strumento musicale; nell’aprile 2021 ha pubblicato Insieme, nuovo ep composto da sette tracce e che, in risposta al primo, contiene invece numerose collaborazioni come quelle con Coez, Franco126, Phra Crookers, Ginevra, Colombre e See Maw.
In Insieme è contenuto anche HappySad feat. Franco126, che ha prestato la voce al brano. Il pezzo prende spunto dalla hit di Lucio Dalla, Attenti al Lupo, di cui Ceri ha preso la melodia, riscrivendola in chiave contemporanea. Anche Ron, uno degli autori che nel 1990 ha scritto il brano e a cui è stato chiesto il benestare, ha dato la sua approvazione alla nuova versione, definendola “fresca e attuale”.
Ceri a Eventi naturali
Prima di ascoltarlo dal vivo alle pendici di Monte Casale, un monte alto 1.631 metri con una vista mozzafiato che si trova a Nord del Lago di Garda, in provincia di Trento, Ceri ci ha raccontato come ha iniziato a fare musica, a comporre e quando e come ha capito che il suo lavoro sarebbe stato quello del produttore musicale; ci ha spiegato l’importanza di un approccio umano per il suo lavoro e quanto l’empatia possa essere utile per trovare quell’alchimia necessaria per una produzione di successo e ci ha svelato gli artisti italiani che più lo hanno ispirato e lo ispirano.
Ma ci ha anche parlato di quanto la crisi climatica che stiamo vivendo faccia parte dei suoi pensieri e di quelli dei suoi coetanei, ancor più per lui, nato e cresciuto in Trentino, dove è impossibile non istaurare un forte legame con la natura.
Eventi naturali, il format
Eventi naturali, interviste e set nella natura, è il format con cui LifeGate porta alcuni fra gli artisti più interessanti dell’attuale panorama musicale italiano a suonare nei loro luoghi del cuore immersi in spazi verdi: suggestivi palcoscenici dove esibirsi, per dare vita a veri e propri eventi musicali naturali.